Saburo Sakai
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Saburō Sakai nasce il 26 agosto 1916 a Saga, sull'isola di Kyūshū, ad una settantina di chilometri di distanza da Nagasaki da un'antica famiglia appartenente alla casta dei samurai. Sakai viene allevato nel rispetto delle rigide norme espresse nel Hagakure e nel Bushidō che erano alla base dell'addestramento del samurai: una vita totalmente dedicata al servizio della Patria e dell'Imperatore.

Decide di seguire la carriera militare per riscattare le proprie carenze scolastiche, motivo di umiliazione e nel 1933 si arruola come recluta della Marina Imperiale e viene destinato alla base navale di Sasebo dove non ha difficoltà ad adattarsi alla ferrea disciplina che vige alla base.

Imbarcato come cannoniere sulla corazzata Kirishima ed in seguito sulla Haruna, Sakai viene promosso in breve tempo al grado di sergente grazie alle sue elevate qualità militari e al suo sviluppato senso di disciplina.

Nel 1936 viene ammesso alla scuola di aviazione della Marina a Tsuchiura conquistando uno dei settanta posti disponibili a fronte di oltre millecinquecento domande. Rapidamente emergono le non comuni qualità di Sakai come pilota di caccia legate principalmente alla sua capacità di visione complessiva dell'area di combattimento.

Nel dicembre 1937 ottiene il brevetto di pilota militare e viene subito inviato in Cina dove il conflitto cino-giapponese continua a richiedere un sempre maggiore coinvolgimento da parte dell'aviazione.

Nel maggio 1938 abbatte, pilotando un caccia Mitsubishi A5M, il suo primo aereo nemico (un Polikarpov I-16) dando così inizio alla sua lunga serie di successi. Viene trasferito presso la base di Hankow nel maggio 1941 e riequipaggiato con il nuovo caccia Mitsubishi A6M Zero abbatte il suo primo caccia cinese con questo nuovo aereo eseguendo nel contempo un'intensa attività di ricognizione sulle basi americane del Pacifico.

Il 7 dicembre 1941, allo scoppio delle ostilità, Sakai è impiegato in un attacco contro la base di Clark nelle Filippine che viene completamente distrutta. Il 10 dicembre 1941 Sakai riesce ad abbattere un bombardiere pesante Boeing B-17 Flying Fortress della United States Army Air Force, primo abbattimento da parte di forze giapponesi di questo tipo di aeroplano.

Nel gennaio 1942 viene trasferito a Tarakan nel Borneo dove partecipa alle operazioni volte alla conquista delle Indie orientali olandesi durante la fase di espansione giapponese.

Trasferito presso la base di Lae, presso lo squadrone del tenente Sasai, in supporto alla progettata conquista giapponese dell'importante località di Port Moresby, il sottufficiale Sakai diviene in breve un asso rispettato sia dagli equipaggi di terra che compiono ogni sforzo per mantenere il suo aereo in costante efficienza, sia suoi gregari: Sakai non perse mai un gregario durante la guerra.

L'8 agosto 1942 durante un combattimento sopra i cieli di Guadalcanal viene gravemente ferito all'occhio destro da parte del mitragliere di coda di un bombardiere statunitense Douglas SBD Dauntless e dopo un lungo volo verso le proprie basi, che assume i contorni della leggenda per le gravi condizioni del pilota, riesce ad atterrare a Rabaul. Immediatamente ricoverato ed inviato in Giappone, presso l'ospedale navale della base di Sasebo, perde l'occhio destro a seguito delle ferite riportate. Dopo un lungo ricovero, durato cinque mesi, Sakai viene destinato all'addestramento dei nuovi piloti da combattimento presso la base di Sasebo.

Nell'aprile 1944 viene assegnato nuovamente ad un reparto da caccia presso la squadriglia di Yokosuka impegnata nella difesa di Iwo Jima, dove nonostante le sue menomazioni riesce ad abbattere altri quattro aerei alleati. Ormai divenuto eroe nazionale Sakai viene promosso ufficiale per meriti di guerra, un onore concesso molto di rado dalle forze armate giapponesi.