Forti marittimi di Maunsell
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Le coste delle contee del Kent e dell'Essex, in Inghilterra, si affacciano sull'estuario del Tamigi, l'unica rotta marittima per Londra. Durante la Seconda guerra mondiale la rotta era costantemente messa in pericolo dai posamine tedeschi, dagli U-Boot e dalla Luftwaffe.

Dal 1939 al 1942 la Royal Navy pattugliò l'area; poi per sorvegliare permanentemente la foce del fiume vennero realizzate fortezze marittime. Furono un risultato architettonico e ingegneristico innovativo.

 Due tipi di forti, uno per la marina e un altro per l'esercito, furono progettati dall'ingegnere civile Guy Maunsell. Anche quando la guerra era poco più che una minaccia, presentò diverse proposte per le difese verso il mare, ma fu solo nell'ottobre 1940, che l'Ammiragliato gli commissionò la progettazione di un prototipo di fortezza marittima.

 

I forti marini navali erano essenzialmente piattaforme di cannoni in acciaio con due cannoni da 6 pollici (150 millimetri) e un cannone antiaereo Bofors. Le enormi strutture vennero assemblate da Holloway Brothers al Red Lion Wharf, Gravesend, poi trainate da rimorchiatori ed affondate allagando la loro base cava. Due erano posizionati nell'estuario al largo della costa dell'Essex e due al largo della costa del Kent. Ogni fortezza aveva un equipaggio di circa 100 persone, che viveva, rifornito per più di un mese, nelle due "gambe" di cemento di 26 piedi di diametro (8 metri) e 7 piani che sostenevano la piattaforma principale, con i suoi cannoni, radar e torre di controllo. Il primo fu situato a The Roughs nel febbraio 1942. Sunk Head seguì il 1 giugno e Tongue Sands fu completato circa due settimane dopo. Knock John era pronto per l'azione il 1 agosto.

 

Anche l’Esercito si interessò all’idea dei forti marittimi; anch'essi progettati da Maunsell. Si decise di costruirne cinque alla foce del Mersey e sette all'estuario del Tamigi. Ogni forte autonomo aveva alloggi per ventiquattro uomini e comprendeva sette piattaforme d'acciaio supportate da quattro gambe di cemento di 49 metri. Quattro erano torri di cannone con cannone da 3,7 pollici (95 millimetri); un quinto era armato con un cannone Bofors; il sesto era una torre faro; e l'ultimo era per il radar. Erano collegati tra di loro da passerelle in tubolare d'acciaio che trasportavano anche linee elettriche e di carburante tra le piattaforme.

Alla fine, ne furono costruiti solo tre su ogni lato dell'Inghilterra. Quelli nell'estuario del Tamigi, furono rimorchiati lungo il fiume a coppie e abbassati da argani in siti strategici: The Great Nore, Shivering Sands e Red Sand, tutti piuttosto più vicini alla costa rispetto alle controparti della marina. Le basi dei pontili utilizzate nelle strutture precedenti sarebbero state inadatte in acque poco profonde, dove le correnti di marea spostavano costantemente il fondo del mare; Invece, Maunsell progettò un basamento auto-interrante che ancorava saldamente ogni torre in posizione. La costruzione iniziò nell'agosto 1942 e l'ultima torre fu completata sedici mesi dopo. In ogni sito, la piattaforma Bofors fu eretta per prima per difendere le squadre di costruzione mentre assemblavano il resto del forte.

Durante la loro breve vita attiva, i forti di Maunsell ottennero la distruzione di ventidue aerei nemici e una trentina di bombe volanti V1. Poiché il Ministero della Difesa credeva che la combinazione del maltempo e delle maree li avrebbe rapidamente distrutti dopo la guerra, non si pensò alla loro eliminazione. Per alcuni anni dopo il 1945 i forti navali furono serviti dall'unità di difesa speciale dell'estuario del Tamigi e due furono temporaneamente adattati come navi faro.

La difficoltà di accesso durante i temporali portarono ad interromperlo; infatti, Tongue Sands fu distrutto dal maltempo nel 1966. Solo Knock John e The Roughs sopravvivono.

 

Anche i forti dell'Esercito andarono in declino. Per un breve periodo, sotto il controllo del distaccamento di manutenzione, furono forniti di proiettori migliorati e installazioni radar. Nel 1956 l'Esercito dismise le strutture smantellando tutte le armi e l'equipaggiamento. Il forte di Red Sand, al largo dell'isola di Sheppey, venne abbandonato quello stesso anno. Il forte del Great Nore fu smantellato nel 1958 dopo essere stato colpito da una nave e ufficialmente dichiarato pericoloso per la navigazione. Nel 1959 un'altra nave entrò in collisione con il forte di Shivering Sands, abbattendo una delle torri.

 

 

Fonti

https://weaponsandwarfare.com/2020/06/16/maunsell-sea-forts/